Bruno Russo- PUBBLICI VIZI ED UMANE VIRTU'
Quando si dice donna si dice tutto: è il centro dell'universo, il centro di ogni discorso che nasce pubblico o privato, spesso cadendo nel labirinto del pettegolezzo nel quale ella sguazza come certi pesciolini nell'acquario. La donna quando si lamenta è sempre vittima di un uomo ed a chiacchiere si serve della solidarietà femminile, perchè in condizioni normali, alla prima occasione saprà dare pan per focaccia ad ogni espressione femminile che le si contapponga, invadendo quell'immenso spazio virtuale che è il suo dominio sugli altri. Ella si comporta come certe dee dell'antica Grecia che si servono delle ancelle solo per condividere vizi e merletti, profumi e creme, oli ed unguenti, ma quando si tratta di amare la si deve solo servire perchè è lei la prima attrice, il centro della scena. Se notava in qualche sua amica o confidente, sempre serva in un mondo di solitudine nel quale la si relegava, qualche gesto, qualche ammiccamento od altro non esitava a farla incolpare, a farla condannare, a farla lapidare. La donna è pettegola per natura perchè il pettegolezzo nasce da quell'indole romantica e sognatrice che le dovrebbe competere e che la porta a trasformare continuamente in parole ciò che le passa per la testa ed a confrontarle in continuo con la realtà che la circonda. Purtroppo l'uomo cade spesso in un tranello: la donna quando espone le proprie debolezze la si apprezza di più mentre l'uomo viene inesorabilmente distrutto. Nella società Ateniese, per questo motivo, l'uomo notoriamente poneva attenzione estrema agli argomenti femminili e si teneva a debita distanza quando un gruppo di donne iniziava a parlare di qualcosa. Ciò succedeva anche perchè in società molto attente alla cultura si riteneva che la parola della donna fosse contaminata da qualcosa che avrebbe sicuramente rovinato il lessico e la cultura del periodo: queste cose divennero esempi per molte civiltà posteriori che da questa trassero riferimento e livore ideologico. L'uomo oggi è rapito dalla donna in ogni sua esternazione, la segue in ogni atteggiamento perchè si muove come colui che vede arrivare mille treni ma mai quello giusto e continua ad aspettare, con un'aria triste e sognatrice che può fare anche tenerezza. Aspetta inesorabile l'attenzione di una donna che , come vuole lui, non verrà mai. Guai a confidarsi con la persona che fa maggiormente sua questo status vivendi e che coincide in genere con chi ha bisogno di comadare perchè in raltà vuole essere lei comandata! L'uomo non capirà niente e si troverà al centro di una telenovelas che nel migliore dei modi, lo vedrà uscire indenne ma con molti cerotti ed una targa di essere debole: sarà l'oggetto dei giochi del partner che si divertirà fino a quando capirà di essere limitata ...oppure fino a quando incontrerà qualcuno che la domerà come una puledra impazzita.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
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