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Bruno Russo-INCONTRO CON MARTE
Tra il 30 Ottobre e gli inizi di Novembre avremo l'onore di ricevere il pianeta Marte in una posizione a noi più vicina ed adatta per l'osservazione con telescopio. Pensate che dopo questa data dovremo aspettare fino al 2018 per avere una posizione altrettanto favorevole. Per scorgerlo occorre alzare ad occhio nudo, gli occhi verso oriente e si vedrà immediatamente che una stella è più luminosa delle altre e se si strizza l'occhio o si guarda con un cannochiale telescopico anche rudimentale, si osserverà che il colore del corpo è rossastro. E' bene ricordare a questo punto che quei punti luminosi che vediamo la sera in cielo non sono tutti la stessa cosa; infatti sono stelle e pianeti. Come si fa a distinguerli? Semplice, le stelle hanno una luce meno intensa dei pianeti ma tremulante. La distanza ravvicinata del pianete rosso quindi sarà di 69 milioni di chilometri circa e per quanto già difficile da immaginare, la distanza è un minimo record! In pratica sarà nelle sere di fine Ottobre il pianeta a noi più vicino, tranne Venere che già osserviamo ogni sera nella sua enorme lucentezza. Pensare che la distanza di Saturno è all'incirca di 1500 milioni di km per capira cosa si intende quando si parla di minima distanza storica. Tutto ciò porterà ad una opposizione di Marte delle più favorevoli! ( si dice opposizione quando il pianeta si trova opposto al sole, ovviamente il minimo avvicinamento e la opposizione non possono coincidere perchè l'orbita di Marte è di tipo ellittica ). Per più favoravole opposizione si intende la distanza tra Terra e Marte quando essa è inferiore ai 60 milioni di km. Ma cosa si può provare quando si alza la testa al cielo è si incontra un pianeta così lucente e significativo? Se ci fermiamo per un attimo a questa analisi, che è di un incontro del tutto particolare, osserveremo che nella mitologia Marte era il Dio della guerra e questo lo sappiamo, ma adesso è diventato qualcosa di differente, di più mansueto, quasi più pacifico. Un pò come la storia politica di questa terra che si è data di restare in riga almeno fino al terzo millennio, se ci sarà visto che i primi due sono stati setgnati da rovinose guerre ed incredibili perdite di vite umane. Ma ci scordiamo che la natura è qualcosa con la quale non si scherza perchè quando si arrabbia miete più vite di qualsiasi cataclisma bellico provocato dall'uomo. Allora cerchiamo di guardare a tanti eventi che ogni giorno si posano sui nostri occhi, come dei miracoli che discendono proprio dal fatto che la natura spesso si gonfia e si sgonfia, alterando gli spazi. Starci dietro risulta quasi impoissibile, ma imparare a guardare, fermarsi per un attimo con i nostri pensieri e le nostre pene per porre tutta l'attenzione sul mutare della natura accanto ai nostri occhi, diventa un mero atto di religiosa sottomissione. Un gesto però, nel quale si pone tutta la forza della femminile propensione all'abbandono.
Bruno Russo |
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Bruno Russo-INCONTRO CON MARTE -cont.
Animazione. |
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