A sinistra, alcuni media affermano che il partito di Fassino e D'Alema abbia
ritrovato l'unità, ma su questa ombra grava un'altra realtà che se diventerà
nel tempo certezza, saranno proprio guai per i Ds: che i vertici abbiano
agito peggio di quanto fece Craxi con il suo PSI. Infatti molti si sono resi
conto, all'interno del partito, che è meglio ammettere di avere sbagliato,
visto le proporzioni dello tzunami politico che sta avvenendo in queste ore,
tale che la base si rivolta contro i leader chiedendo chiarezza e certezza,
peggio di quanto avvenne in tangentopoli perchè tra capi messi in un angolo e capi a rischio di affondare, la storia della sinistra classica segna solo
adesso un vero crack senza ritorno. La mancanza di compattezza che è stata
invece una certezza a destra, sta riversando i suoi nefandi risultati proprio
nei labili rapporti tra le varie correnti; dimostrazione certa della falsità
espressa in passato quando da sinistra si tuonava per la presunta mole di
correnti addebbitata ingiustamente ad AN . Ma se l'unione c'è, le correnti
diventano un fatto secondario come è successo proprio nella destra storica,
mentre proprio a sinistra stanno venendo fuori quei mosaici variopinti che
invece di formare dei quadri dirigenziali, aveva creato delle figure non
riconosciute e neanche apprezzate. A riprova dell'asserto esiste una
richiesta di seccessione dei movimenti all'interno dei Ds che dovrebbe
riempire quella piazza vuota lasciata silente da troppo tempo dai comandanti
del partito: in realtà si finirà per dare il testimone ai cosiddetti
girotondini, ai movimentisti che rischiano di allargare la frattura ed
innestare un processo di disgregazione ben più complesso. Neanche
nell'incendio la sinistra riesce a rinsavire ed a capire che se non è stata
mai una Unione è perchè ha disilluso i cittadini: i fatti hanno dato ragione
alla destra che non è venuta fuori con quella boria della sinistra,
accresciuta da un'influenza pressocchè totale sulla politica e
l'informazione, ma è venuta fuori dall'umiltà di dimostrare le sue ragioni
storiche e fare innamorare molti giovani che avevano perso il senso
dell'idealismo intelligente.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo