Bruno Russo- DAI TAGLI ALL'IMPOSTA ( da 'Il Secolo' del 27/10/06 pag. 14 )
La "manovrina" finanziaria sarò di 30 miliardi , giusto il prezzo della discordia celebrato dalle ultime trovate come il ticket sul pronto soccorso o i tagli al pubblico impiego. Lasciando perdere la seconda, che porterebbe zero lire per ii contratti, mi preoccupa , mi preoccupa la prima, che in una località a rischio come quella campana provocherebbe delle situazioni simili a una rivoluzione, anzi a una frivoluzione "napoletana". Ma si rende conto, il premier , di quello che succede a Napoli nei pronti soccorsi , specialmen te in periodi particolari dell'anno, come festività e celebrazioni popolari, quando arrivano feriti di tutti i tipi e di tutte le modalità e dove si finisce per non capire niente , con barelle che si trasformano in letti e letti che si trasformano in barelle? Per non contare, tra tanti disservizi , c he nessuno degli amministratori "progressisti" ha pensato di sanare, iul fatto che esistono camere " chiuse" negli ambulatori di pronto soccorso e negli Ospedali che li ospitano, che aspettano da anni di essere ristrutturate e aperte ai malati? Del resto, per aggrvare la questione, il governo ha pensato bene di applicare i ticket sul pronto soccorso "non urgente", ma esiste il pronto soccorso "non urgente"? Per il governo esiste, e riguarda il "day hospital" , la diagnostica, le analisi e la specialistica, ovvero , proprio quelle "stanze di attesa della malattia" che sono le più critiche da tutti i punti di vista! La sanità è in gino cchio in Italia, e molto dipende dalle grandi opere che sono inballate perchè la sinistra non possiede una mentalità liberale neanche quando si ha a che fare con la salute: lo prova l'addizionale dei tagli alla spesa farmaceutica , che arriverebbe come la ciliegina sulla torta. Ma il governo non transige: la mentalità è quella che coniuga le leggi stataliste più efferate, come affermare che le risorse vanno recuperate sul fronte delle entrate e non certo su quello dei tagli, il che si traduce con l'aumento delle imposte. Sono, queste, pagine di un diario assai scuro, che colleziona ciò che l'Unione ha concertato per cambiare il Paese, rinnovandolo naturalmente.
Bruno Russo. Fonte: Bruno Russo
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