Bruno Russo- UN RUBINETTO SCOMODO ( da 'Libero' del 05/11/06 pag. 23 e da 'Il Secolo' del 05/11/06 pag. 14 )
Si torna a parlare di riforma dei contratti, di contratti di lavoro a termine e di legge Biagi. La maggioranza ancora una volta dimostra di non volere tenere conto della statistica che è lo specchio della realtà. Da questa risulta che i giovani preferiscono il passaggio dal contratto di lavoro determinato a quello indeterminato, rispetto al passaggio dalla collaborazione indiretta al contratto di lavoro indeterminato che è sponsorizzato dall’attuale esecutivo. Il secondo infatti non consente un contatto diretto con il mondo del lavoro, attraverso il quale potere monitorare sia il proprio rendimento che le caratteristiche del mondo lavorativo. La collaborazione rappresenta un calmiere indiretto troppo simile al collocamento, perché non dà la possibilità di avvicinarsi alla realtà e resta un surrogato del lavoro interinale che difficilmente rientra nella gestione ottimale delle agenzie. Non capisco perché la sinistra ostacola ciò che è provenuto dal potenziale Biagi, perché basta essere parte di una azienda per rendersi conto della necessità di calzare un contratto di lavoro determinato alle problematiche produttive, assicurando la continuità di questo ingranaggio. Se poi mettiamo il fatto che il giuslavorista ha dato la vita, mi viene da pensare che è stata una vera rivoluzione del settore, un cambiamento che stando ai risultati citati non è rovinoso da dover essere punito severamente. Il mondo del lavoro amministrato dalla sinistra continua a fare acqua da tutte le parti.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
|