Gustavo Selva- PRESENZE OFFENSIVE ( da 'Il Secolo' del 13/04/06 pag. 14)
Sull'argomento ho detto la mia il 10 Aprile. Ripeto volentieri che i rigurgiti anticlericali e laicisti che si sono manifestati, in varie parti d'Italia, con la richiesta di rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche, trasformate in seggi elettorali, rappresentano una pericolosa tendenza a considerare il crocifisso un simbolo politico anzichè l'espressione più significativa del cattolicesimo che è la religione della maggioranza del popolo Italiano. Aggiungo che per fortuna si è trattato di casi isolati, probabilmente dettati dalla smania dei protagonisti di farsi un pò di pubblicità a buon mercato. Quando si verificano questi episodi, i mezzi di comunicazione sono pronti a fare da megafono senza tenere il minimo conto dei cattolici che, come giustamente lei, Ing. Bruno Russo, osserva, si snetono offesi dalla rimozione dei crocifissi. Non saranno certamente iniziative del genere a far fare un passo indietro alla nostra civiltà, alla quale il cistianesimo ha impresso una impronta indelebile e di altissimo valore civile e religioso.
Gustavo Selva Fonte: Gustavo Selva
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