Bruno Russo- [ POLITICA ] UN NUOVO CENTRO SOCIALE ( da "Il Secolo" del 26/10/2010 pag. 14 )
Sarebbe interessante che i media italiani, tutti i media italiani, parlassero di più dei cosiddetti "centri sociali di destra", la cui esistenza molti anni fa non si sarebbe mai potuta prevedere. Oggi queste realtà, invece, non solo esistono ma sono cresciute a tal punto da dover fare sempre di più i conti con l'intolleranza dell'estrema sinistar, che vede occupato un proprio domino culturale ma in maniera molto meno dispersiva e pericolosa. Infatti queste esperienza, da "Spazio libero Gens Romana" a "Casapound", hanno dovuto fare i conti non con i dolci delle inaugurazioni ma con le molotov del libero arbitrio di sinistra, che hanno rischiato tempo fa di attivare la tragedia. Forse hanno paura che il modo di affrontare l'isolamento del sociale da destar sia molto più attivo rispetto all'approccio distruttivo che un certo pensiero da sempre ha voluto perpetrare. Oggi però le cose sono cambiate e determinati clichè sono ormai spettro di una cultura passata che non è valsa a risolvere i problemi . Oggi si guarda al sociale come un momento di aggregazione che può ricom e intenti e renderli conformi alle difficoltà e alle attese che la società moderna impone, nel tentativo di non essere dominati, nè di distruggerla, ma di essere in continua sfida con essa.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
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