Bruno Russo- LA SINISTRA TRINCEA ( da 'Il Secolo' del 23/12/05 pag. 14 )
Questa volta in trincea, in quel alveare di sudore, umido e sporcizia, dove spesso riversano ogni opera del governo, buona, decente o discutibile che sia; ci stanno loro : i diessini e la sinistra ‘classica’. Con nobiltà d’animo e riprovata dialettica se la prendono con quelli che hanno difeso in passato. In questo modo l’informazione, che è sempre stata dichiarata da loro l’unica espressione di libertà democratica contro un governo oltranzista; i magistrati, che sono sempre stati i paladini della legalità democratica perseguitata dal cavaliere; gli alleati che furono definiti dal segretario della quercia il collante ideale delle forze per il riscatto delle forze progressiste. Ma la cosa più grave è quando si afferma che è la destra che ricorre a qualsiasi mezzo pur di piegare e sconfiggere il nemico: sono sempre stato convinto e ciò è stato confermato dall’esperienza di vita, che quando una persona giudica in maniera aspra non fa che vedere i propri difetti negli altri, perché solo i propri nei non si confessano ma si sanno riconoscere. Se poi i ‘poteri forti del salotto buono’ che attentano alla quiete dei Ds sono Prodi e Rutelli, questa è una ulteriore conferma che invece di chiamarsi Unione che, se vedete nel vocabolario è sinonimo di concordia, si dovrebbe chiamare ‘Patto Provvisorio’ e non so quale immagine di stabilità e di affidabilità può risultare agli occhi dell’elettore. Per finire la ciliegina sulla torta: una deputata Ds che si indigna perché coloro che attaccano il partito si comportano come quei magistrati che hanno lasciato a piede libero dei terroristi islamici! Adesso se lo ricordano? Questa è la dimostrazione che l’obiettività e le scelte di coscienza, che sono tra le componenti migliori della libertà, sono comparse a destra ed il suo nome ‘Polo delle Libertà’ non poteva essere migliore di questo. La sinistra ha storicamente professato l’unità per poi lavorare per la disgregazione di tutte quelle masse che si aggregano al corpo centrale.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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