Bruno Russo- SALTI NEL BUIO (da 'Il Secolo' del 30/11/06 pag. 14 )
L’OCSE , ovvero l’Istituto economico con sede a Parigi, ha ribadito che una manovra economica fatta solo di tasse, senza ingenti tagli, non può assicurare il raggiungimento degli obiettivi Europei di finanza pubblica previsti per il 2007. Sono semplici calcoli matematici adoperati in molte aziende anche italiane, che spesso vanno sotto il nome di Indicatori di Qualità o di Miglioramento dei Processi. Nel nostro caso si tratta del rapporto numerico tra due valori misurati, il deficit al numeratore ed il Pil al denominatore. Se l’OCSE ha previsto che tale rapporto salirà nel tempo, arrivando a superare anche il 3%, vuol dire che anche se diminuisce il deficit non si potrà assicurare un contemporaneo aumento del pil, che è associato alla spesa, in modo tale da far diminuire il valore numero totale della frazione sopra definita. La diminuzione della spesa dipende solo da una seria incentivazione del mercato, che Prodi non ha spinto perché si è fidato troppo di ridurre il deficit con molte tasse: è un rischio che non dovevamo correre, perché l’Italia che di voragini ne ha già conosciute, non può far camminare l’economia su un terreno pieno di buche, rassicurati solo dall’aver riempito le casse dell’erario. La riprova l’avremo non subito ed è proprio per questo che Prodi vuole aspettare di sconfiggere l’evasione fiscale per diminuire le tasse: ma gli azzardi sono troppi. Il precedente governo era coraggioso su progetti e investimenti, non sui salti nel buio.
Bruno Russo- SALTI NEL BUIO Fonte: Bruno Russo
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