Prodi e la sinistra intera č stata finalmente fischiata dagli operai di
Mirafiori, che non sono gli unici della categoria metalmeccanica a tenere
molto da ridire sulla finanziaria mangiatasse. La lingua del dissenso č
rivolta ai sindacati che sono stati troppo accondiscendenti verso la linea
del governo, che del resto corrisponde a gran parte dell’area politica da
essi rappresentata. Ma non ci scordiamo che dietro a tutta questo scenario
c’č un problema ben piů vasto che č la riforma dei contratti, che nel caso
di quello metalmeccanico contiene due anomalie da rimuovere: una č
l’esigenza di rieditarlo visto che comprende troppe sottocategorie che
lavorano nello stesso ambito, pur possedendo qualifiche e skill
professionali di gran lunga differenti; l’altro č la consistenza stessa
degli aumenti che non sono proporzionali al costo della vita e agli
equivalenti innalzamenti salariali di altre categorie lavorative. La
ciliegina sulla torta č stata il trasferimento del Tfr all’Inps che mette
in gioco una serie di impedimenti addizionali sulla sua movimentazione. Il
sindacato ha dato a molte tute blu, ma anche a molti altri lavoratori, la
sensazione di non essere aperta alle riforme come lo era il precedentemente
esecutivo, che tentava di proporre proprio attraverso questo tipo di
processo il cambiamento necessario.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo