Bruno Russo- DRUG LOWER COST ( da'Il Secolo' del 15/07/06 pag. 14 )
La droga sarà sempre un problema attuale. Lo dimostra il boom annunciato di
spinelli e coca, che dà al governo non l’occasione di fare un passo indietro, ma la presunzione di continuare con un progetto di liberalizzazione che non trova alcun fondamento nella realtà. Se dal 2001 al 2005 sono raddoppiati in consumatori è perché nessuno ha cercato di monitorare a livello nazionale il problema e qualificarlo, ovvero analizzarlo alla fonte e classificarlo per combatterlo in maniera profonda. Se ciò diveniva un mandato legiferativo continuato nel tempo, ci si accorgeva che l’incremento delle droghe è dovuto alla diminuzione del loro costo, anche perché si tende a tagliarla sempre di più ma con sostanze meno nocive. Questo monitoraggio è stato fatto solo da Alleanza Nazionale attraverso molti tavoli e raccolte di firme per le strade, dopo aver raccolto anche delle interviste e alcune considerazioni. Tutte queste
trovate sono andate a confluire nel progetto di legge che ora il nostro
governo vuole stralciare. Proprio il decremento dei costi ha depauperato il dislivello tra droghe pesanti e leggere, da cui la necessità di combattere proprio le prime per abbattere ulteriormente il fenomeno. Ora l’esecutivo attuale, che non conosce la qualità della politica, vuole cancellare tutto e ritornare ad uno slogan più che ad una legge che introdurrà altro immobilismo e perdite di tempo, visto che un progetto definitivo di liberalizzazione troverebbe milleuno ostacoli, anche nella stessa maggioranza. Questa è superficialità pura nell’affrontare un problema che grava sulla salute di migliaia di giovani, che oggi scoprono una droga più alla portata di tutti e proprio per questa più pericolosa.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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