Bruno Russo- RIFORME CLONATE ( da 'Il Secolo' del 14/02/06 pag. 14 )
Tra tante critiche inferte al dubbio programma di Prodi, debbo rilevare che le più azzeccate riguardano proprio il suo tentativo di copiare le idee che furono del Polo delle Libertà, soprattutto per quanto riguarda la riforma costituzionale che è stata uno dei primi cambiamenti voluti dalla destra. Il peggio è che anche queste volgari copie, rischiano di restare parole al vento perché prive di convinzione e di capacità applicativa. Infatti, le divisioni
esistenti nell’opposizione, oltre ad imporre il silenzio sul ritorno al
maggioritario ed all’introduzione dei Pacs, rischiano di immobilizzare una qualsiasi struttura futura di esecutivo anche e soprattutto perché i temi che sembrano prevalere in quella parvenza di impostazione del programma del centrosinistra di Prodi, sono quelli cari all’estrema sinistra. Pare addirittura che l’opposizione abbia proposto un progetto organico di riforma della giustizia e della sua amministrazione introducendo i misuratori di efficienza e gli standard di produttività, che appartenevano all’iniziativa della destra e che costituirono la chiave del trascorso dissenso con il ministro Castelli. Invece l’introduzione di tali parametri si inseriscono nel
tentativo di monitorare la produttività nello stesso modo modo come fa
la gestione della Qualità all’interno delle aziende Italiane: fornire indicatori particolareggiati affinché i requisiti richiesti dal miglioramento produttivo vengano realmente applicati. La destra è attenta al modo di concepire i moderni processi aziendali così come anche richiesto dall’adeguamento con gli altri paesi europei e non europei.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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