La pirateria multimediale è un crimine e su questo siamo tutti d’accordo.
Non è quindi mia intenzione giustificarla, ma voglio solo cercare di risalirne alla possibile causa al fine di debellarla alla radice, come sarebbe bene fare per tutti i mali della nostra società.
La pirateria è reato, la pirateria uccide il cinema … sono questi e tanti altri gli slogan più “gettonati” contro la pirateria, slogan che fra l’altro hanno dei costi che sono senz’altro giustificati sia dal giro d’affari attorno a tutto il materiale multimediale ovvero videocassette, cd, dvd ed altro, sia dai profitti, per così dire sottratti, a causa della pirateria stessa. Ma come per tutto il resto vige la legge del mercato: se la pirateria è un fenomeno in continua crescita, ciò è dovuto dalla continua crescita della domanda.
Perché allora non affrontiamo il problema alla radice come dicevo? Facciamo in modo che la domanda vada diminuendo. In che modo ? E’ semplice e lo sappiamo tutti, ma chissà perché non riusciamo a metterlo in pratica: abbassiamo i prezzi degli originali !
Ebbene, ecco quale può essere secondo il mio parere e quello di tanti altri consumatori la soluzione.
Ma si è fatto invece molto di più per affermare i diritti d’autore, anche su tutto ciò scaricabile da Internet, riuscendo in tal modo a rallentare il fenomeno. Ma resta il problema di rendere dei beni preziosi, ovvero la musica, e tutto ciò che è arte, dei beni accessibili a tutti e non dei beni di lusso, mascherati da prodotti di largo consumo.
(FOTO: LA POP STAR ANASTACIA )
Marco Scocchera
Fonte: Marco Scocchera