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27/07/2008 CULTURA  
Giovanni Nappa- LA CONOSCENZA DELLE VARIABILI TONALI
La pittura da sempre è la massima espressione dell’uomo per rappresentare i dati reali e le profonde e inconsce emozioni, un modo di intendere l’arte che passa attraverso l’applicazione e lo studio continuo delle tecniche partendo dal disegno, per approdare ad una conoscenza profonda di cromie e stesure. Enzo Sensibile da sempre segue questo percorso di amore verso una disciplina che ha sposato fin da ragazzo con il senso di chi doveva imparare, conoscerne i segreti e dirimerne le difficoltà tecniche. La pittura per chi la ama, non può prescindere nel senso classico dal saper fare, dalla conoscenza delle variabili tonali, da una composizione studiata e ben equilibrata, dalla conoscenza delle luci e i mezzitondi; una capacità che si affina con gli anni di dedizione e studio.
Nelle sale del Museo Civico del comune di Altavilla Irpina, dove all’interno è possibile visitare l’esposizione di abiti dal 1700 alla fine del 1800, recuperati e restaurati e che offrono una testimonianza unica del costume altavillese popolare, oltre a tante testimonianze e reperti classici recuperati in scavi e campagne nel territorio comunale, saranno allestite una trentina di opere dell’artista napoletano, che suscitano sempre grande ammirazione per la qualità cromatica e l’approccio realistico in chiave pittorica che sprigionano. Paesaggi e figure sono il risultato di una indagine sul colore che Sensibile porta avanti da anni, le atmosfere e i tagli sono il risultato di precise scelte in senso contemporaneo e il caldo respiro dei colori mediterranei e di una tavolozza sapiente fanno di queste opere un percorso unico nella bella pittura e che ben si sposano con le vestigia antiche del museo. Enzo Sensibile coglie sfumature calde ed appassionate del reale che lo circonda e affonda nelle emozioni di luci suadenti le sue donne, figlie del nostro tempo, eppure dal sapore cinematografico, quasi icone di un bello da fissare per sempre sulle tele, dove la bidimensionalità è superata agilmente dalla sapiente stesura dei colori e da una composizione accurata. Nel panorama contemporaneo, fatto di arte visiva e di concetto, ogni tanto vale la pena di andare incontro ad un riconoscibile d’impatto, ad un’affermazione di sana pittura, all’esito di un artista che dal cuore rimanda messaggi di amore per la pittura, quella pittura che tanto vituperata negli ultimi quarant’anni, sta riappropriandosi degli ambiti da sempre riconosciuti di un modo poetico ed emozionale che sappia riportare la gente alla giusta definizione di un bello condivisibile.
Una mostra bella e da scoprire, anche solo per poter dire di aver viaggiato nel mondo sensibile fatto di pittura e di voglia di stupire.

Gianni Nappa

Fonte: Giovanni Nappa
 

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