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26/02/2006 CULTURA  
Bruno Russo- IL MIO CANTO LIBERO ( da 'Libero' del 26/02/2006 pag. 17 )
Dicono che fare un sogno significa permettere al subconscio di esprimere
le più profonde esigenze che spesso, si nascondono anche esse sotto il velo
che questa società difficile, spesso impone. Stanotte ho fatto un sogno
meraviglioso, perchè avevo accanto la donna che desidero conquistare: lei
si faceva prendere con timore la mano e nel contempo, accarezzandola, io
sorridevo sussurrandole quelle frasi simpatiche che nel produrre sorrisi,
comunicano anche spensieratezza e sicurezza, elementi di cui una donna ha
tanto bisogno. Un sogno sembra durare molto tempo e quando ci svegliamo,
proviamo per qualche istante un diffuso senso di disagio, come se qualcuno
ci avesse a forza sottratto da un mondo a noi congeniale, che non volevamo
per nessun motivo abbandonare. In questo mondo, io passeggiavo cone lei
mano alla mano, costeggiando il lungomare dove trascorro le vacanze,
osservando quanto il mare d'inverno sia più romantico e tenebroso, come il
tempo che trascorre durante una conquista, affascinante come il futuro che
ci aspetta insieme, fresco come la purezza di un sentimento i cui migliori
ingredienti sono la complicità e la passione. Alla fine della passeggiata,
afferravo le sue gote con tutte e due le mani e portavo le mie labbra in
contatto con le sue: la cosa assurda è che non so spiegare perchè ho
sentito quel bacio come reale, anche se dormivo, e dimenticarlo durante la
giornata mi è costato. Il risveglio, come detto, è triste, anche perchè noi
sappiamo bene che la realtà è differente e che lei sarà, quando la
incontreremo, ben diversa: assumerà quella corazza che la sofferenza della
vita ci confeziona e poi ci impone di indossare, nell'assurda difesa da colui che offre un sentimento che per loro può essere anche un tranello. Le
delusioni nell'animo sensibile femminile, formano quel danno difficile da
sradicare; come le radici centenarie delle pinete, che nel loro scorrere verso i punti di ristagno del sottosuolo, in cerca dell'acqua, sono capaci anche di innalzare il pavimento di un balcone che le sovrasta. Vorrei sradicarle tutte quelle radici, in un colpo solo, e riporvi solo la mia, quella che nonostante le mie sofferenze, continua a scorrere in cerca dello stesso obiettivo di sempre: l'amore. Nell'incontrarla, sono stato anche io stupido ed ho fatto finta di non calcolarla, perchè le regole impongono talvolta di farci desiderare, anche se la cosa non mi piace affatto. Quindi lei si è avvicinata e mi ha chiesto ' come mai non mi vuoi parlare? ' . In quel momento ho sentito lo stesso calore cocente di quel bacio sognato e le ho fatto una carezza leggera promettendole di chiamarla in giornata. Non so se stanotte, in sogno, avrò un'altra occasione di baciarla; neanche so se a telefono, otterrò finalmente l'appuntamento che desidero da tempo; so solamente che la musica dolce che certe volte desideriamo ascoltare quando si è innamorati, accarezza il nostro cuore come quel sogno ha cullato il mio guanciale: il mio canto libero è proprio il desiderio di vestire ogni giornata con lo stesso profumo che mi resta appiccicato alla pelle, è una forza che mi da la carica e che mi fa affermare, che il mio canto libero sei proprio tu.

Bruno Russo

Fonte: Bruno Russo
 

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