Bruno Russo-LICENZA DI UCCIDERE ( da 'Il Sole 24 ore ' del 27/01/06 pag. 10 )
La svolta giuduiziaria sulle modifiche alla legittima difesa, non sono l'inizio del far-west all'americana come qualcuno giustifica senza fondamento alcuno, ma l'affermazione del principio secondo il quale un aggressore ed un aggredito non possono assolutamente essere sullo stesso piano giuridico in maniera di diritto, perchè il primo sta commettendo una colpa grave mentre il secondo la stà subendo. Eppure nonostante il codice, abbiamo assistito a situazioni assurde nelle quali quasi sempre l'aggredito ci rimette la pelle non per l'atto subito, ma per la difesa del bene di cui è prprietario; restando addirittura incriminato per omicidio colposo. Allora la modifica al codice vuol dire che un bene privato ha il diritto di essere difeso contro un malfattore che vuole attentare ad esso: tale legittima difesa può consentire l'uso di un'arma per perpetrarla e difendere il bene, soprattutto quando esso rappresenta motivo di sussistenza economica e quindi di vita per il proprietario stesso. Andate a sondaggiare la gente che è stanca di temere di essetre aggredita per streada o nei negozi: molti di questi, al sud , hanno dovuto combattere contro i ladri, la camorra ed i caro prezzi ed il risultato è che molti hanno dovuto vendere l'esercizio commerciale. L'azione di raccogliere firme nelle strade è stata determinante per tastare il polso alla gente su tali questioni, a dimosytrazione che chi è serio, quando governa, non si dimentica di chi l'ha votato. La difesa dell'incolumità fisica del cittadino viene prima di tutto.
Brunop Russo Fonte: CULTURA
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