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Bruno Russo- [ EVENTI ] VOLA E VA ( da "Il ROMA" del 26/02/2011 pag. 11 )
VOLA E VA’ CON GAETANO CERRITO Gaetano Cerrito è il guidatore di una macchina speciale, che corre sulle strade a percorrenza limitata che conducono a...
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Bruno Russo- [ EVENTI ] I MIEI PRIMI 40 ANNI ( da "il ROMA" del 12/01/2011 pag. 23 )
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24/01/2006 CULTURA  
Bruno Russo- LA PRIMA ENCICLICA DI BENEDETTO XVI ( da 'Libero' del 24/01/06 pag. 19 )
Le parole della prima enciclica di Benedetto XVI ' Dio è amore, chi stà nell'amore dimora in Dio e Dio in lui ' sono da interpretare in maniera molto approfondita; non solo perchè essa è la lettera ai Vescovi con la quale il Papa vuole invitare ad una riflessione teologica unica nel suo tempo ma anche perchè riporta questa parola un pò troppo astratta a dimensioni più riconosciute: Dio è amore e, parlare di dimora in Dio, significa che la nuova casa citata nella Bibbia, quella della nostra conversione, quella che il Creatore ha preparato ed aspetta da sempre di farci abitare con la nostra ovvia collaborazione, è l'amore che proviene dal cuore, la dimora del Signore. La differenza con il passato, è proprio sottolineare che il discorso sull'anima dell'uomo che si da a Dio solo nell'amore e lo aspetta in questa stessa dimora, è il chiaro significato che l'invito alla conversione, combacia con l'invito all'amore, che potrà essere celebrato se tutti e dico tutti, riprenderanno possesso della spiritualità come strumento fondamentale di comunicazione con Dio. E' l'enciclica del nuovo secolo, il primo spunto di riflessione che deve fare capire quale è la direzione che la Chiesa per prima deve prendere per poi fare luce al mondo ed attendere di essere da esso raggiunto. L'uomo si deve riprendere il suo posto in quel paradiso terrestre che rappresenta, sulla terra, la pace dell'anima se si è vissuto in amore: la conversione è un passaggio obbligato che avviene solo attraverso la sofferenza, di una umanità che si è trovata al cospetto di un secolo particolarissimo nel quale l'egoismo e la brutalità ha trionfato su tutto. Questo messaggio dovrebbe essere diffuso nelle scuole, far parlare di se attraverso il resoconto che se ne potrà avere in tutti noi o nell'intelletto dei giovani che sono la nostra speranza,. il nostro futuro. C'è una parabola del Vangelo che dà un significato a questo riguardo: un uomo ebbe un grande raccolto e disse ' adesso che ne faccio ? Demolisco tutti i granai e ne costruisco di più grandi '. Finito che ebbe il lavoro ed immagazzinato il grano disse ancora ' ora mangio, bevo e mi diverto '. Ma una voce gli disse 'stolto, per chi hai immagazzinato tutto questo, dal momento che questa stessa note ti sarà richiesta la vita? '. Il senso è chiaro: la forza che possediamo per costruire qualsiasi cosa nella vita, ci viene data da Dio attraverso l'amore, fornendo se uno vuole anche la capacità di mettere a frutto i propri beni accumulati; ogni superbia ingiustificata non è quindi, che l'incapacità di capire che quella forza che ci ha permesso di arrivare a tanto è il significato stesso della vita: è l'amore. E' la dimora nella quale vivere con Dio, perchè è solo nella beatitudine di provare amore, che si compie la nostra vera occasione di felicità . Per chi non avesse capito, propongo un banale esempio: provate a ricordare tutto quello che avete fatto per conquistare un amore vero in una donna e la forza che spingeva a condividere i primi istanti del rapporto, quelli più magici: anche quella forza, non dubitate, era Dio. Purtroppo la parte più

difficile è mantenere intatto tutto questo, serve solo la nostra testimonianza in terra, fatta di amore nonchè di gratitudine per tutto quello che ci è stato dato da Dio e che il tempo non dovrà mai cancellare.

Bruno Russo


Fonte: Bruno Russo
 

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