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20/01/2006 CULTURA  
Bruno Russo- CI VEDIAMO DORMENDO
Sei un amore, sei come ti vorrei, dolce e sospettosa, se come le altre, non quelle che ho amato ma quelle che vorrei amare; non hai età, sei superba indipendentemente dall'avere ventotto o trentotto anni, sei la donna che vorrei, quella che sogno ogni notte, quella che Sartre direbbe ' la regina reale di un sogno irreale ', sei talemnte desiderata che talvolta ti materializzi, poi scompari nella nebbia del tempo, della vita. Ma io rimango a sognare, a vederti in ogni strada segnare il passo alle mie speranze, tiepida ed incerta, aspettandomi sul ciglio di un inverno. Sei uscita dal libro dei sogni, io so che prima o poi verrai a cercarmi, per sapere chi sono, cosa faccio e perchè magari ho fatto un cattivo uso delle opportunità che la vita mi ha offerto; sei la massima autorità dell'insonnia, la stella polare della notte, il sole che illumina una mattina di Gennaio. Ciònonostante sei come le altre, perchè mi sembrano tutti dei sogni, in una epoca difficile di rapporti non vissuti, nei quali la gente ha paura di proporsi, hai paura del contatto, hai paura a darti, a concederti, a restare provata da un amore, indebolita da un'energia che viaggia fuori il tuo corpo quando ami, di una luce che si accende nella tua vita e poi si spegne, isesorabile a destino compiuto. Quando mi avvicino ad una donna dò il meglio di me stesso, eppure sento alla fine di avere perso; mi domando allora dove ho sbagliato, ma prima di scoprirlo, mi rispondo da solo: le donne hanno paura della serietà, della sicurezza, della certezza; vivono già in un mondo perfetto preconfezionato e si sentono impaurito quando il loro liberatore le viene a rapire usando gli stessi mezzi che lasocietà ha usato per catturarle; scappano, fuggono. Preferirebbero volentieri un inetto, perdigiorno, neanche intelligente, avaro di sentimenti, labile come uomo; preferirebbero una sorta di occasione che vale poco, come un jeans per tutti i giorni che nel migliore dei casi si butta via e non si usa più. Eppure io so di non essere un jeans, forse neanche per te lo sono e non lo sono per tutte le donne come te o diverse da te; perchè io so che tra tante paure troverò lei, quella che io sogno. Non so se sarà la donna della mia vita, ma lo desidero tanto. Voglio solo che non abbia mai paura di me e che non fugga, perchè sarò io ad andarmene in punta di piedi, come sono venuto. Al cospetto delle donne io mi rendo conto che non riesco a pescare come vorrei, a fare il mio carico di passione ed a portarlo nella mia casa; allora mi carico lo stesso, cerco di crederci ancora, perchè questo egoismo che dicono egoista mi porta ad innamorarmi di quei momenti di insonnia nei quali non faccio che pensare a lei, a quei magici momenti convissuti nei quali ho avuto la sensazione di pescare bene , di avere di fronte una sirena che dopo aver cantato in altri mari, si era adesso fermata ad ascoltare il suono della mia voce. Allora se il tempo è una magica opinione perchè è nei momenti veri della vita che uno lo sente ascorrere inesorabile, sento che passeranno svelte le ore della notte che mi dividono dalla luce, mentre nelle tenebre dell'indecisione di un mondo svolgerò il telo della mia fede nella passione e lo volgerò all'orizzonte del tuo sorriso, che mi volgi ridendo, scettica e chinando il capo verso il terreno dove si sono dispiegate le tue sofferenze. Ci vediamo dormendo, allora, caro amore mio, perchè è in questo buio raccolto che affilo le mie armi e ritrovo la forza maggiore per credere che ti conquisterò, sento il silenzio della serietà e la gioia del domani, sento il sospiro del futuro e la fede che ticulla Sento che dormendo, dentro di me qualcuno inizierà una danza e che domani, al mio risveglio sentirò la mancanza del tempo che è fuggito via, lasciando sulla mia pelle la sensazione del ricordo migliore: te................
Fonte: Bruno Russo
 

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