Bruno Russo- LA PLACE POLITIC ( da 'Il Secolo' del 11/11/05 pag.14 )
La sinistra ha smesso di andare nelle piazze perchè non rappresenta più la protesta di classe ma la protesta fine a se stesse che perde di valore quando si passa ai fatti. La sinistra ha problemi a scendere in piazza e lascia spesso il posto ad altri raggruppamenti estremisti che sono pericolosi in quanto rappresentano scheggie impazzite in una esplosione. Dalla protesta alla riforma Moratti della scuola, ma
anche in molte altre manifestazioni, gli slogan della sinistra estrema se la prendono con tutti. Dal momento che la saggezza esiste anche in politica oggi la destra è organizzata in altro modo, le sue manifestazioni hanno quella compattezza e calore che altri si sognano, i giovani di destra sognano ancora gli alti ideali nonostante che essi siano stati massacrati dal materialismo comunista , restano poco disposti sia alle situazioni di compromesso che spesso sono necessarie per legiferare ma durano poco, sono lontani dalla rabbia che stà alla base di ogni protesta violenta. L'apertura mentale viene sostituita alla violenza di piazza, quella elasticità la cui assenza sta alla base di ogni compressione forzata che porta alle reazioni sconsiderate. Nonostante ciò la destra si pone accanto ai giovani più di ogni altra formazione perché ha saputo interpretare i loro bisogni più di ogni altro, concorrendo alla realizzazione di una sinergia interna alle masse giovanili che viaggia in tempi difficili nella continua ricerca di quei messaggi che possano riportare la società coeva a quei valori di cui tutti noi abbiamo bisogno.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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