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24/03/2005 Articoli  
Marco Scocchera- I PIACERI DELLA VITA
Che tristezza non riuscire a godersi i piaceri della vita.
Tutti presi da questo mondo frenetico nel quale vale la legge del più forte e nel quale bisogna farsi strada tra la folla a forza di gomitate, a volte, purtroppo spesso, ci facciamo prendere talmente tanto che inevitabilmente un numero sempre più grande di noi , almeno una volta nella vita, finisce sulla poltrona dello psicanalista.
Che tristezza farci prendere dal lavoro e dalla sete del guadagno, arrivando a lavorare anche più di dodici ore al giorno, tutti i giorni, trascurando moglie, figli e tutto il resto.
Che tristezza attaccarci ai principi, quelli falsi, e farci forti di essi per rispondere alla violenza con una violenza ancora più forte, passando sopra a tutto e a tutti.
Che tristezza non riuscire a dimenticare, a perdonare, e a non portare rancore per chi volontariamente o non, ci offende, ci ridicolizza e ci ferisce.
Che tristezza non riuscire a trovare nulla che ci procuri gioia e conforto ed un poco di felicità, e dover ricorrere a fumo, alcool ed altro.
Che tristezza non riuscire ad avere un rapporto appagante con la propria ragazza o la propria moglie che amiamo intensamente e sentirci per questo insoddisfatti e desiderosi di altre avventure, di altre donne.
Che tristezza non riuscire a trovare abbastanza appagamento in uno sguardo, in un sorriso.
Che tristezza non riuscire a vedere la vita che ci aspetta dietro l’angolo.
Che tristezza arrivare vicini alla morte e domandarsi: “Ma che vita ho fatto?”
Che tristezza non riuscire a godersi i piaceri della vita !

Marco Scocchera

Fonte: Marco Scocchera
 

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