Bruno Russo- IL SECONDO SCALO ( da 'Il Corriere della Sera' del 12/04/07 pag. 26 )
Statisticamente, ma anche tecnicamente parlando, i due momenti più delicati nel tragitto aereo, sono il decollo e l'atterraggio.
Per questo motivo nell'atterraggio di emergenza avvenuto a Capodichino, si devono sommare la manovra di emergenza che molto probabilmente è iniziata da un guasto nel condotto carburtante che potrebbe aver causato il fumo dalla parte inferiore dell'aereo e la netta presenza di bruciato, all'abilità del pilota che ha dovuto affrontare in tali condizioni l'attracco sulla pista dell'aereoporto.
Non credo che i problemi siano riconducibili alla manutenzione come fatto tecnico, semmai alla gestione della stessa che da tempo richiederebbe a Napoli un'altro scalo per organizzare il lavoro ingente come avviene in città come Milano e Roma, che non sono in questo ambito distanti anni luce dalle esigenze della nostra visitatissima metropoli.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
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