Bruno Russo- MOTOR SHOW ( da 'Il Tempo' del 12/12/06 pag. 23 )
Al Motor Show di Bologna c’era molta gente inviperita per i recenti provvedimenti del governo in materia di finanziaria, che sono ricaduti soprattutto sulla possibilità di avere un veicolo a quattro o due ruote, senza doversi fare centomila debiti; visto anche che alcune di quelle belle saette variopinte in vetrina costano anche più di una berlina. Non si trattava solo di fan della Honda o della Kawasaki, ma di addetti ai lavori che devono avere a che fare con le case motociclistiche e con le loro richieste economiche, che sono comunque funzione del mercato. Definire questa gente ‘solo 40 ragazzi che volevano vantarsi con gli amici” significa ancora una volta fare finta di non vedere, che esiste una protesta diffusa, che parte quasi da ogni settore e non risparmia neanche le sedi geografiche vicine alla coalizione di governo, come l’Emilia Romagna e Bologna, la città del Professore. Se fosse in buona fede, il premier cercherebbe di spiegare ‘tecnicamente’ perché egli ha ragione, ma se continua a negare l’evidenza che a protestare non sono solo ‘giovani esuberanti’ ma tutta l’Italia che lavora, alla fine ci farà veramente una brutta figura perché si ritroverà da solo.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
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