Il treno dell'Unione, un vecchio mezzo di locomozione politica che adopera
una motrice molto vecchia, si è fermato alla stazione delle riforme e
rischia di restarci per molto tempo. Non è tanto il tempo che il premier si
è preso con Fassino, pari a cinque anni, ad essere oggetto di tale
previsione, ma l'analisi critica che si deve fare nel momento in cui Prodi
dichiara che se per qualcuno le riforme significano accontentare tutti,
allora esse non vanno bene! Attenzione, forse egli ha in mente una
tipologia di riforme di stampo luterano che tende a creare una separazione
socio-politica che, alla fine, dà solo maggiore forza allo Stato, mentre la
definizione corretta è che le riforme devono servire a dare una migliore
forma a una legge oppure a farne una nuova, ma comunque nel tentativo di
unificare le precedenti e regolarle meglio.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo