Molta gente non sa neanche spiegare perchè non è convinta sulla necessità
di mandare avanti in Italia le grandi opere come il ponte di Messina ed
altro. Reatano scettici di fronte a questo ed altri cambiamenti perchè
temono che rappresentino un inutile sperpero di denaro pubblico, appaltato
magari da società non completamente pulite. Ma queste chiacchiere, lecite
in un popolo che è il più tartassato d'Europa in materie di tasse, sono
fantasmi messi in opera dalla tattica della sinistra che ha svolto sempre
una sorta di caccia alle streghe nei confronti del progresso strutturale
di una nazione. La gente dovrebbe invece pensare che questo governo,
mentre afferma che è presto per le grandi opere e che esse si devono bene
concertare per evitare che rappresentino un peso economico per la nazione,
prepara nel contempo una finanziaria pesante e ha anche il coraggio di
affermare che essa sarà una vera stangata: ma bisogna essere cinici per
attuare un disegno del genere e soprattutto non avere a cuore il ruolo
psicologico se non umano del cittadino, che sgonfia sempre di più il suo
senso di partecipazione sociale e politica alle vicende dello stato. Da
ciò ne discende poi l'astensionismo e tante altre belle cose, si fa per
dire. La sinistra ha la responsabilità di avere di nuovo disamorato la
gente nei confonti della cultura politica a suon di tasse e false
promesse, condite da appuntamenti sprecati. Solo la destra può salvare il
paese: non è uno slogan ma una certezza.

Bruno Russo