La guerra in Libano si diffonde a macchia d'olio e il primo soldato
italiano viene ferito. A questo punto l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha l'occasione unica di recuperare un poco di quel prestigio che le compete per nascita e che si è andato via via spegnendo perchè negli anni passati, molte delle sue decisioni non riuscivano ad avere un ruolo catalizzatore, nel processo di ripristino della pace nei focolai di tensione e povertà della terra. Se lo deve riprendere con autorità, approfittando della diminuzione di influenza degli USA distratti dall'Iraq e della necessità di sostituire al pacifismo ipocrita il controllo umanitario concreto. La pace non va urlata ma è una educazione preventiva che l'individuo deve ricevere dalla società e dalle organizzazioni che la sorreggono, ma queste
organizzazioni devono esercitare concretamente l'autorità per la quale esse
sono state create. Lo devono fare anche attraverso un riconoscimento più
onesto dell'azione militare vista come 'difesa della pace'.

Bruno Russo