Il secondo turno elettorale in alcuni comuni è stato un ulteriore pretesto,
affinché il centrosinistra potesse dimostrare la sua indole vendicativa, nei confronti delle supposte ingerenze che il Cavaliere avrebbe perpetrato in passato negli organi di informazione, con particolare riferimento alla Rai. La censura della sinistra, ha tagliato indecentemente la replica della trasmissione ‘Telecamere’ dove era presente Silvio Berlusconi, perché
secondo il governo si doveva tener conto che in alcune località dello
stivale erano in corso le amministrative. Senza sottolineare che lo stesso
trattamento non è stato applicato a Antonio Di Pietro, ospite della
trasmissione ad urne aperte; bisogna altresi evidenziare che bloccare una
replica in prima serata è un atto di ghettizzazione dell’opposizione che non vuole offendere solo il Cavaliere, ma la metà dei cittadini Italiani che hanno votato il CdL e che di trovano relegati in un angolino, come se
la propria coalizione abbia preso il minimo dei voti. La cosa triste è anche l’immagine di una Rai che sembra non avere carattere ma comportarsi come un Ente che esplica atti di servilismo nei confronti del governo
stesso.. Ma sappiamo che questo non è vero, anche se bisogna dire che
quando manca una sana e completa informazione il risultato è che l’elettore
diserta le urne, come dimostrato dalla scarsissima affluenza che si è
avuta in quei 55 comuni coinvolti da quest’ultima piccola tornata
elettorale. In sostanza per combattere l’assenteismo elettorale occorre fare in modo che l’informazione non sia in mano ad una sola parte politica, anche perché la sinistra invece di fare cose concrete si leva solo sassolini dalla scarpa, in maniera anche poco elegante.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo