Bruno Russo- IL CROLLO ( da 'Il Secolo' del 03/05/06 pag. 14 )
Bertinotti padrone della camera? Caruso suo guardaspalle? In realtà
l'ascetismo di rifondazione sulla gente è un successo che non brilla di luce propria, ma riflessa. Raccoglie il malumore della stessa gente che si dice di sinistra, nei confronti della stessa sinistra, accusata di svolgere un ruolo molto dialettico e poco pratico. E' il crollo dei Ds, in sostanza, che tra il centrismo e l'estremismo, non sono riusciti a prevalere con la loro politica apparentemente di sinistra. Una politica che è un fantasma, perché non è riuscita a farsi vedere, in occasioni come il 25 Aprile, il 1 Maggio o nell’eccidio di Nassyria per prendere una chiara posizione che possa essere almeno al 10% coerente con la sua tradizione che si dice democratica ma che fa acqua da tutte le parti. Adesso senza dubbio ci sarà un asse istituizionale tra Marini e Bertinotti, tutto improntato sul mondo del lavoro, un mondo che si aspetta da troppo tempo dalla sinistra risposte valide e che non siano nemmeno minimamente comparabili, con le dichiarazioni di distruzione delle riforme ottenute grazie al sacrificio del giuslavorista Biagi. La legge sul lavoro può essere migliorata, come ha giustamente detto il Ministro Alemanno, ma è oltremodo fazioso e da irresponsabili comportarsi come quei bambini che non appena risulta minimamente irregolare un giocattolo, pigliano e lo finiscono di rompere: la politica della sinistra è irresponsabile e non tiene conto che le cose vanno migliorate e non distrutte. Proprio in questo senso l’asse di rottura rappresentato da Rifondazione costituirà la forza di sollecitazione più dura per la sinistra che si troverà a rispondere con azioni efficaci diametralmente opposte altrimenti è meglio tornare al voto.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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