Bruno Russo- [ POLITICA ] - UNA DONNA ALBANESE ( da "Il Secolo" del 16/07/2011 pag. 14 )
Non è vecchia retorica ma l’effetto di una conoscenza con una cara persona albanese, che mi ha riferito sulla storia di quella terra. Un luogo ricco di storia e di nobiltà, che fu sradicata umanamente e materialmente allorchè il soviet invase le terre e confiscò beni mobili e immobili. Con la scusa dell’abolizione dei privilegi, chi abitava in case di un certo lusso furono costretti ad andare in condomini tetri e senza i principali confort, mentre le proprie case andavano al partito. La povertà e l’indigenza in breve invase il Paese e l’unica scialuppa di salvataggio era mandare i giovani nelle Università triestine, oppure come alternativa, sul marciapiede. Per chi giudica queste storie ormai trite e ritrite e inutili per una cultura del futuro, dico che spesso con la scusa che un ricco non può entrare nel regno dei cieli, il centralismo statalista di alcuni Paesi, riesce a prendersi tutto dal cittadino.
BRUNO RUSSO
Fonte: Bruno Russo
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