Dopo la presentazione alla Fnac e alla Feltrinelli, il nuovo cd che decolla, è “Sotto il vestito…Napoli”, un’opera proposta dall’eclettico pianista Lorenzo Hengeller, che ha messo assieme musica, provocazione e spettacolo, con un simbolismo che fuoriesce dalle note per costruire un discorso culturale su Napoli .
Fiorenza Calogero e la sua voce melodiosa, con Daniela Fiorentino e Lorena Tamaggio, sono le sirene protagoniste, che oltre alla voce, svelano un nudo non volgare, per una copertina d’eccezione e tante immagini a corredo del fotografo Sergio Siano, tra cui Pulcinella e il corno portafortuna. Le note cantanti sono state apprezzate nel “Canto delle lavandaie del Vomero” del film “Passione” di John Turturro, e per questo la provocazione è più evidente nel passaggio dall’immagine mistica a quella sensuale del cd.
In realtà entrambe hanno punti in comune. Le lavandaie del Vomero erano ragazze avvenenti, che nel lavare i panni nelle cavità del 1200 e stenderli alla superficie, assumevano sembianze magiche, tanto da essere chiamate “fate”, ma nel contempo denunciavano le usurpazioni dei terreni del dominatore angioino, i cosiddetti “moccafora” del testo. Le donne del cd invece, spogliano con la stessa forza la musica napoletana dall’immagine di sofferenza, per un canto che sotto al vestito non ha catene, ma Napoli e basta. I brani sono confezionati con forti sonorità jazz, dalle musiche di Gershwin ai classici come “Rondinella”, nochè testi moderni come “Annura” scritto da Lorena Tamaggio.
Produttore artistico è Federico Vacalebre, che ribadisce di aver provocato, partendo da una città che si muove a malapena, ma desidera svelarsi: svestire le cantanti significa quindi eliminare la retorica, e unire la tradizione musicale con gli accattivanti ritmi moderni.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo