Bruno Russo- [ POLITICA ] - L'ASSASSINO DI ANNA (da "Il Secolo" del 04/06/2011 pag. 20 )
Rustam Makhmudov, è solo un sospetto, ma è già qualcosa; perché la vicenda di Anna Polikovskaya sembrava volutamente dimenticata. Anna era una giornalista trucidata nel suo ascensore di casa, da chissà quale mandante, e la sua vicenda si è inserita nella storia della nuova Russia di Putin che è chiara come il fondo di un acquitrino.
Aveva scritto tanto della nuova dimensione sociale e umana dei ceti che contano e che sono legati direttamente con alti vertici dello Stato. Chiunque sia stata ad ucciderla, appartiene alla mafia come concetto di negazione della parola e dell’informazione, visto che l’assassino può essere stato catturato ma non è stata altresì svelata la mano che lo ha armato.
Se il processo di democratizzazione degli Stati nati dal crollo dell’Impero Sovietico, sarà lento come prospettato dagli stessi analisti, non possiamo assolutamente ritenere che tutto ciò che arriva alle nostre orecchie occidentali, sia una realtà svelata, semmai un arcano rimpiazzato e rimpastato, molto probabilmente.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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