La vicenda di Via Petrarca a Napoli, dove una mini a squarciato la ringhiera della curva più panoramica della città, ed è precipitata giù, nella parallela piazza San Luigi di Via Posillipo, fa accartocciare la pelle per molti motivi. Uno è quello che in un evento del genere, molti genitori oltre a tremare si compenetrano in una vicenda che potrebbe colpire chiunque di loro; ma il secondo riguarda una considerazione che va anche oltre la triste vicenda: tutti i giornali hanno sottolineato che è accaduta nella via più bella di Napoli, ma è proprio questo il problema, perchè Via Petrarca, e lo possono testimoniare tutti gli abitanti me compreso, non è più quella di una volta. Dopo il boom edilizio degli anni precedenti a tangentopoli dove molti politici noti che abitavano nella zona contriìbuivano con la loro presenza all'eccellenza delle condizioni del territorio e di tutto il resto, negli ultimi anni l'amena via è praticamente abbandonata, a causa dei costi esagerati delle case e dell'assenza di politici "influenti" le abitazioni si stanno riempendo di famiglie "dubbie", le buche nel terreno sono a livello dei quartieri più malandati, le strutture sono lasciate a se stesse e con queste anche le segnaletiche e il rifacimento di ringhiere. Molti hanno denunciato che la via ormai è una pista per macchine da corsa, soprattutto nelle ore notturne ove il controllo dovrebbe essere maggiore e in quella curva a gomito, che fa paura anche a piccole velocità.

Bruno Russo