Bruno Russo- [ ECONOMIA ] IL PRESAGIO DELL'EURO ( da "Il Secolo" del 30/11/2010 pag. 14 )
Il 2011 si preannuncia, dopo tutti gli stenti, i rigori e i debiti scongiuri, l’anno dell’odissea dell’euro, una moneta che è stata discussa in Italia sin dal suo nascere, per il modo come Prodi l’aveva traghettata senza che la falla monetaria interna fosse stata opportunamente riparata. Ora si parla di un piano tenuto segreto, per modo di dire ovviamente, che prevedeva di tornare indietro se la situazione l’avesse richiesto, anche se l’ottimismo degli addetti al settore economico ha sempre continuato a prevalere sugli scenari del futuro: la realtà è che la capacità di sostenere la moneta unica non è diversa dalla forza economica di ogni singolo stato, che dopo molti anni non si può dire molto differente da quella preesistente. La cultura di una Europa unita e unica non è stata recepita dalla gente, perché almeno in Italia non si è superato il senso del pratico in nome della utopistica febbre del sogno che ha da sempre animato i più grandi fautori dell’Europa unita. I cittadini si sentono impoveriti e abbandonati, e di conseguenza di fronte agli stenti della politica e agli orizzonti oscuri dell’euro del futuro, si chiedono fino a che punto ne è valsa la pena.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
|