Bruno Russo- PAROLIBERISMO ( da "Il Secolo" del 16/10/2010 pag. 14 )
Il “paro liberismo” nacque con il futurismo: era un divertente quanto creativo e valente modello lessicale per introdurre nel dialogo parole inutili ma di grande assonanza, al fine di creare un periodo armonico e di maggiore impatto. Furono così rappresentate anche nell’arte delle frasi apparentemente incomprensibili o di scarso uso per vari motivi, ma che davano un messaggio finale efficace e più elastico. Quanto il futurismo sia stato importante per la formazione artistica e letteraria della società, e quanto la sua conoscenza sia stata osteggiata dai programmi e dalla cultura scolastica legata alla sinistra, spesso lo si capisce tardi. Il futurismo ha rappresentato soprattutto la dinamica moderna della destra, che all’inizio del secolo scorso raccoglieva gli stessi umori e le stesse esigenze che stiamo recependo adesso. Tra tanti la necessità di migliorare, e di guardare al futuro come una risorsa per il miglioramento continuo, che il detto “marciare e non marcire” aveva caratterizzato insieme alla sagacia del grande Filippo Tommaso Marinetti.
Bruno Russo
Fonte: Bruno Russo
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