Bruno Russo- GOMORRA VIOLENTATA ( da "Il Secolo" del 25/06/2010 pag. 14 )
Il fotomontaggio di un noto giornale ove si vede il cadavere di Saviano in un obitorio, era stato fatto passare come un modo per essere solidali e d’accordo con lo stesso scrittore, e invece dopo i debiti scongiuri, l’autore di “Gomorra” afferma che si tratta di una cinica speculazione. Infatti la trovata perpetrata senza alcun consenso da parte dello stesso Saviano, lo pone sulla base di analogismi del passato, nelle condizioni di chi si è trovato nello stato terminale della propria vita, mentre sappiamo benissimo che la salute e il successo di chi ha avuto il coraggio di provocare la verità attraverso il proprio lavoro, dovrebbe essere dalla società messa in una condizione ben differente, nella quale rimarcare i valori culturali e sociali che corrispondono ai rischi di una impresa libraria o cinematografica, volta alla denuncia. Certe imprese che con l’arte non hanno nulla a che vedere, indipendentemente dal fine pubblicitario che deve far comprare il giornale o da altri risultati raggiunti, non devono sconvolgere la vita privata di un cittadino più di quanto la sua indiscutibile coscienza civile non abbia alla fine comportato.
Bruno Russo Fonte: Bruno Russo
|